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Gallera commissariato: "Non basta dire che Gallera ha sbagliato, responsabilità di tutta la giunta"

MILANO - "Alla fine il centrodestra ammette il fallimento della gestione della sanità lombarda e riconosce l'inadeguatezza del suo assessore Giulio Gallera. Troppo tardi e troppo poco. Troppi tardi perché troppe sono le vittime del coronavirus nella regione d'Italia che ha pagato il prezzo più alto di questa pandemia. E troppo poco perché non basta ammettere che Gallera ha fatto male. Le strategie messe in campo in questi mesi hanno dimostrato di non essere adeguate e la responsabilità politica è del Presidente Fontana, e di tutta la sua giunta, che fino a ieri continuava a ripetere di aver fatto tutto bene. Ora basta: i cittadini lombardi meritano responsabilità, serietà e competenza".

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani commenta le indiscrezioni secondo cui la maggioranza sarebbe pronta a commissariare l'assessore alla Sanità e Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera.

RSA: "Regione ci spieghi perchè ha boicottato il modello Michelangelo"

MILANO - "Ieri sera, durante un servizio mandato in onda a Piazza Pulita, l'assessore al Bilancio di Regione Lombardia Davide Caparini ha dichiarato che la delibera dell'8 marzo è "perfetta". Mentre Gallera e Fontana sfuggono alle domande del giornalista, lui di fronte alla tragedia che si è consumata nelle RSA lombarde va avanti con la retorica del "non ne abbiamo sbagliata una". E invece una strada migliore da percorrere c'era, come dice il professor Massimo Galli intervenendo in diretta nella stessa trasmissione, ovvero quella di usare alberghi che in quei mesi erano vuoti e disponibili.

Una strada che il Comune di Milano ha indicato e proposto, come dimostra il progetto dell'hotel Michelangelo. Erano stati individuate altre 15 strutture idonee, ma Regione deve spiegarci perché ha preferito boicottare questo modello, non inquadrandolo in una strategia regionale, e continuare a spostare pazienti covid positivi all'interno delle RSA".

Milano Italia: "Immaginiamo l'Italia del domani, questo è il tempo del coraggio di chi non si vuole arrendere al presente"

MILANO - Circa 2000 persone hanno partecipato ai 16 tavoli di lavoro, presieduti da esponenti di governo, eletti nelle istituzioni, sindaci, assessori del Comune di Milano, stakeholders di diversi settori, nell’ambito dell’evento online “Milano-Italia, scriviamo un nuovo futuro” promosso dal PD Milano Metropolitana.

Mentre in più di 1000 hanno seguito la plenaria in diretta Facebook aperta dalla segretaria metropolitana Silvia Roggiani, a cui sono seguiti gli interventi del segretario regionale Vinicio Peluffo, del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del vicesegretario del PD Andrea Orlando.

“Noi oggi costruiamo una discussione sul futuro a partire da due certezze - ha dichiarato in diretta la segretaria dem Silvia Roggiani - quella della fiducia nel Comune di Milano, nel governo e nell'Europa, e quella della totale sfiducia in Regione Lombardia, che ha fatto della retorica dell'eccellenza una retorica vuota e lontana dalla realtà sul territorio. Una realtà territoriale, fatta di tanti medici, infermieri e operatori socio-sanitari, che nulla ha a che vedere con la gestione fallimentare della sanità messa in campo da Gallera e Fontana. Una regione che ci ha raccontato bugie e che ora scarica la ripresa sui cittadini e sulle aziende, che dovranno arrangiarsi da soli. Io credo che potremo rialzarci perché credo in Milano metropolitana e nella grande capacità dei milanesi di rimboccarsi le maniche e di non arrendersi mai. La grande partecipazione di oggi dimostra, non solo che le istituzioni ci sono, ma soprattutto che le forze vitali ed economiche del nostro territorio non vogliono rinunciare a scrivere le pagine del futuro. Il governo ha stanziato finora risorse straordinarie, per non lasciare nessuno indietro e da solo, ma l'urgenza ha imposto uno sguardo immediato, ora serve uno sguardo più lungo. E' venuto il momento di una società nuova, con più diritti e maggiore equità sociale, e con uno Stato emancipatore che aiuti a cittadini a spiccare il volo. Partiamo da oggi: questo è il tempo del coraggio e del protagonismo di chi non si arrende al presente - ha concluso Roggiani.

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25 aprile, PD Milano lancia bella ciao in ogni casa

MILANO - La Federazione metropolitana milanese del Pd aderisce all'appello lanciato dall'Anpi per celebrare la Liberazione con "Bella ciao in ogni casa".

Con un video sulla pagina Facebook di Bella ciao Milano e del partito, il PD Milano dà appuntamento alle 15 di sabato 25, quando tutti esporranno il tricolore dalle finestre e si canterà insieme Bella ciao."I cittadini - afferma la segretaria metropolitana Silvia Roggiani - hanno bisogno di ricordare l'importanza e il valore di una data così significativa, in modo particolare nella nostra città, medaglia d'Oro alla Resistenza.

Quest'anno non possiamo scendere in piazza, ma faremo di tutto per far rivivere la Memoria di chi, con sacrificio e coraggio, ha lottato per la liberazione dell'Italia. Un dovere restare vigili e portare alto il valore della Resistenza e della Memoria di ha combattuto la dittatura, soprattutto alla luce delle indegne provocazioni e minacce di revisionismo storio da parte di forze di destra e parafasciste nostalgiche. Il 25 aprile - conclude la segretaria - è la festa di tutti coloro che si riconoscono nei valori democratici e antifscisti della nostra Costituzione".

"Appello al Governo perchè non esclusa ANPI da 25 aprile"

MLANO - "Riteniamo ingiusta e divisiva la circolare del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Fraccaro che esclude l'Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. Non comprendiamo la ragione di impedire ad un rappresentante dell'Associazione di deporre un fiore o una corona al monumento o altro luogo significativo della Resistenza locale, considerando il fatto che lo si può fare in sicurezza e senza rischi di assembramenti.

Chiediamo, quindi, al governo di modificare la circolare e di consentire, nel pieno rispetto di tutte le regole, all'associazione dei partigiani di prendere parte alle celebrazioni della Liberazione.

Di fronte all'esigenza necessaria di annullare il tradizionale corteo a causa della pandemia, e alla luce di annunci di oltraggi con manifestazioni anti-storiche da parte di forze di destra e parafasciste, crediamo sia un errore escludere proprio l'Anpi dal partecipare ad un rito tanto simbolico quanto importante, come la deposizione di un fiore ai partigiani morti per liberare l'Italia".

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