approfondimenti

il Punto

Sanità pubblica

Su Affari & Finanza di Repubblica un interessante pezzo firmato da Maurizio Ricci – basato sui dati di una recente ricerca Istat - mette in luce come la speranza di vita degli italiani sia legata direttamente al reddito.

Il report in particolare evidenzia come, in Italia, le disparità sociali rivestano un ruolo cruciale nell'incidere sull'accesso alle cure e sulla capacità della popolazione di adottare pratiche preventive, compromettendo la capacità di fornire diagnosi tempestive a causa dei servizi insufficienti, della carenza di personale medico e infermieristico e delle lunghe liste di attesa.

A un quadro già problematico bisogna aggiungere le conseguenze dovute agli scenari internazionali, che hanno fatto crescere negli ultimi anni in modo vertiginoso i prezzi di farmaci e cure. Non possono essere le fasce più deboli della popolazione a pagare l’effetto di questi aumenti, rimettendoci di tasca propria.

La Premier Meloni ha affermato di aver stanziato più soldi di tutti sulla sanità ma ovviamente non tiene conto del parametro della spesa in rapporto al Pil, l’unico in grado di misurare quanto un Paese investe. E con questo governo l'Italia troppo poco. Lo ha detto anche il Presidente della Corte dei Conti in Audizione sulla Legge di Bilancio: le risorse sono insufficienti e si guarda con preoccupazione al rinvio di soluzioni strutturali rispetto ai problemi del nostro sistema sanitario.

Per rilanciare veramente la sanità, le strade sono due: stanziare subito le risorse necessarie per far fronte alle urgenze e attuare i programmi del PNRR. Come Gruppo Pd sono mesi che incalziamo il governo su questo ma l’Esecutivo l’unica cosa che fino a oggi è stato capace di fare, oltre ad accumulare ritardi nella realizzazione di progetti, opere e investimenti, è stato tagliare dal Piano 414 Case di comunità e 96 Ospedali di comunità.

Contatti

Partito Democratico Camera dei Deputati

Ufficio Roma

Piazza di Monte Citorio, 1
00186 Roma

Scrivimi

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.