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Per mesi il Governo ci ha rassicurato sulla situazione economica, affermando che “l’Italia è il Paese che cresce di più in Europa”. Non solo non è vero, perché altri Paesi negli ultimi 12 mesi hanno aumenti del Pil più alti dell’Italia, ma le previsioni per il 2024 sembrano peggiorare ulteriormente.

Lo scrive oggi Il Sole 24 Ore, in un articolo firmato da Gianni Trovati: nel 2024 “l’Italia avrà la crescita più bassa dell’area euro e la spesa per interessi di gran lunga maggiore dell’area”. L'autore ritiene che la complessa situazione dipenda dalla fragilità strutturale dell'economia italiana e in particolare dalla ristrettezza degli strumenti finanziari pubblici disponibili.

In considerazione del contesto attuale, sarebbe opportuno comunicare apertamente al Paese le sfide economiche in atto e cercare le strategie più adeguate per affrontarle. Il Partito Democratico non vuole sottrarsi alla discussione. Gli investimenti sono fondamentali ma devono essere strutturali mentre dal Governo – vedi legge di bilancio – arrivano solo misure a tempo, che generano incertezza per il futuro.

Inoltre, riteniamo che sfruttare appieno il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sia essenziale per crescere, creare valore economico e fare progressi significativi nei settori del digitale e della sostenibilità. E rispetto a questo punto i ritardi e i tagli ai progetti che il Governo sta apportando al Piano, come è stato documentato da Bankitalia e Ufficio Parlamentare di Bilancio, non possono che preoccupare.

Per avviare un confronto costruttivo, sarebbe fondamentale un atteggiamento di maggiore onestà da parte del Governo, oltre che una reale volontà di ascolto non solo delle voci dell'opposizione ma anche di quelle dei corpi intermedi, dei territori e del terzo settore. E’ arrivato il momento di abbandonare davvero la propaganda e di lavorare, nel rispetto dei propri ruoli, per il bene del Paese.

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