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Quel grande balzo in avanti della città

LA REPUBBLICA MILANO, L'INTERVENTO DI SILVIA ROGGIANI

“Negli ultimi dieci anni Milano ha vissuto un vero e proprio cambiamento epocale. Una trasformazione che è riuscita a coniugare la capacità di scalare classifiche internazionali, attrarre talenti, investimenti e grandi eventi con un volto e un cuore profondamente umano.

Da capitale della moda e della finanza, ha saputo guadagnarsi spazi e traguardi nuovi diventando la Milano dei diritti e della solidarietà, dell’inclusività e dell’accoglienza. In questo decennio la nostra città è diventata grande perché ha sempre tenuto insieme, sviluppo, innovazione ed equità.

Poi è giunta la pandemia e, come scrive giustamente Piero Colaprico sulle pagine di questo giornale, oggi Milano non è più quella del Pre-Covid. Le conseguenze della pandemia si faranno sentire soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione: secondo le stime la disoccupazione toccherà l'11% in tutta la Città metropolitana, col rischio di avere tra 60 e 70mila persone senza lavoro.

Tutto il mondo si sta preparando ad affrontare cambiamenti importanti, ma sappiamo che una fetta consistente del futuro si gioca nelle grandi città, dove vive più di due terzi della popolazione europea. Le città sono i luoghi per eccellenza in cui emergono i problemi, ma sono anche incubatori di idee e soluzioni nuove. Vere protagoniste dei cambiamenti economici, ecologici, culturali e della ricerca, le città giocano un ruolo chiave nel contrasto ai cambiamenti climatici, alla povertà e crisi del lavoro.

Questo cambiamento è la sfida che Milano si troverà ad affrontare nei prossimi mesi. Questo è il punto di vista che il Partito Democratico vuole mettere al centro della sua azione, molto prima della tattica politica e delle alleanze elettorali. Milano deve rimanere una città inclusiva, coraggiosa, aperta. È una sfida dura, ma la nostra città ce la farà nonostante chi rema contro, e aspetta di vederla fallire per issare la sua bandierina politica.

Se si guarda bene, però, questo cambiamento è già iniziato: il PGT Milano 2030, Milano Cortina 2026, Mind, la nuova rete di metropolitane. Non stiamo sognando la ripartenza, ma la stiamo già costruendo. E in questa stessa direzione adesso sta procedendo l’amministrazione comunale. Ecco perché le ciclabili, le piazze pedonali, le zone 30 all'ora, le concessioni di spazi e suolo pubblico a bar e ristoranti: per disegnare una città in 15 minuti, una città policentrica dove ciascuno può trovare i servizi di cui ha bisogno nel proprio quartiere.

Ma il lavoro è ancora lungo. Il Partito Democratico, la squadra dei suoi Consiglieri e degli Assessori Comunali è in campo da protagonista per curare il presente e progettare il futuro di Milano, insieme alle tante forze associative, sindacali e imprenditoriali da sempre in prima linea per la nostra città. Con un’attenzione particolare anche alle risorse provenienti dall'Europa che saranno indispensabili per disegnare nuovi quartieri e ridurre le disuguaglianze fra centro e periferie.

periferie. Un futuro che noi ci immaginiamo di continuare a scrivere con Beppe Sala, che scioglierà la riserva con í tempi che si è dato. Noi siamo al lavoro perché questa città abbia davanti a sé un altro decennio di sviluppo ed equità”.

Scarica e diffondi l'intervento di Silvia Roggiani - la Repubblica Milano, 2 settembre 2020 (pdf)

la repubblica 02 settembre 2020

 

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