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"A Milano, con Sala e il PD, vince il futuro"

Grazie Milano! I risultati delle amministrative ci consegnano un risultato bellissimo per il PD e per Beppe Sala, una vittoria storica al primo turno. Le cittadine e i cittadini hanno premiato il buon governo di questi 10 anni, con il PD protagonista del cambiamento, prima al fianco di Giuliano Pisapia e poi di Beppe Sala, perno della coalizione del centrosinistra e primo partito in città. 

Ciò che i cittadini premiano è la visione e i progetti che abbiamo portato avanti, bocciando - invece - una destra, litigiosa e inadeguata, che non si è dimostrata all'altezza di progettare il futuro della nostra città. I milanesi hanno scelto da che parte stare: dalla parte di chi ama la Milano della solidarietà, della medicina di prossimità, della mobilità sostenibile, del rispetto degli altri e dell'ambiente in cui viviamo. 

Ci siamo presentati con una lista competitiva, espressione del variegato mondo milanese, perché ciascun cittadino potesse sentirsi rappresentato. A fare la differenza sono state le persone, in una campagna elettorale che abbiamo fatto strada per strada, quartiere per quartiere. Oggi festeggiamo perché Milano ha vinto. Il risultato che abbiamo conquistato ci onora e non vediamo l'ora di metterci al lavoro per non deludere le aspettative delle milanesi e dei milanesi, al fianco del nostro sindaco Beppe Sala, per una Milano meta di opportunità e casa per tutte e per tutti".  

Lo dichiara in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

Amministrative Milano: "Al lavoro per una Milano che sia ancora più di prima la casa di tutte e tutti"

MILANO - E' stata inaugurata oggi, sabato 4 settembre, insieme al sindaco Beppe Sala, la Casa dei Volontari del PD Milano Metropolitana, in via Roberto Lepetit numero 4.

Sarà aperta sette giorni su sette, dalle 10.30 alle 18.30, popolata dalla generosità e dall'entusiasmo di giovani e meno giovani e sarà una sorta di "quartier generale" della campagna elettorale, da cui partiranno centinaia di telefonate e mail per coinvolgere più persone possibili nella sfida delle amministrative per la rielezione di Beppe Sala. 

Il Sindaco ha subito salutato i volontari presenti e poi ha telefonato a Brunella e Cecilia, due simpatizzanti del PD, con le quali ha rilanciato la sfida delle elezioni, rispondendo alla provocazione del segretario nazionale della Lega Salvini che ha parlato oggi di "stravincere a Milano", ha accennato al tema della Milano "a 15 minuti", riconosciuto dalle sue interlocutrici telefoniche come il progetto più importante da realizzare nei prossimi 5 anni e ha poi parlato di un rapporto di grande lealtà col Partito Democratico, da cui ha ricevuto un grande sostegno, come ha ribadito lo stesso Sala. 

"Cinque anni fa - ha commentato la segretaria metropolitana Silvia Roggiani - il sindaco ringraziò il PD per aver messo in campo una vera e propria "macchina infernale". Cinque anni dopo l'entusiasmo è lo stesso e, infatti, ci prepariamo ad una grande mobilitazione che coinvolgerà decide e decine di volontarie e volontari. Donne e uomini, di ogni età, che popoleranno la sede di via Lepetit ma anche i 19 gazebo di tutta la coalizione in giro per la città. L'obiettivo è quello di incontrare e confrontarci con più persone possibili, per raccontare loro il lavoro di questi anni e progetti per il futuro, ma anche ascoltare le loro paure, perché Milano torni ad essere la città delle opportunità e la casa di tutte e di tutti". 

Amministrative 2021: "Parole vergognose, Bernardo chieda scusa a Milano e ai milanesi"

MILANO - "È inaccettabile che il candidato del centrodestra per Milano, città medaglia d'Oro alla Resistenza, abbia difficoltà a definirsi un cittadino antifascista. Che queste ambiguità siano effetto di certe indegne simpatie nere venute fuori proprio in questi giorni in casa Lega? Se Bernardo è pronto a rinnegare i valori democratici e antifascisti sui cui si basa la nostra Costituzione, per raccattare qualche voto, questo la dice lunga sul modello di politica che intende portare avanti. Anziché citare impropriamente le donne e gli uomini che hanno sacrificato la loro vita per liberare l'Italia dall'orrore nazifascista, chieda scusa ai milanesi e alla città di Milano per queste parole vergognose". 

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani replica al candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo. 

"Milano più di prima. Andiamo avanti insieme”

MILANO – Approvata dalla Direzione metropolitana la lista dei primi 39 candidati del PD alle amministrative di Milano a sostegno della ricandidatura di Beppe Sala (a questo indirizzo è disponibile la presentazione con foto e breve biografia).

A guidare la lista sono Pierfrancesco Maran, Anna Scavuzzo, Lamberto Bertolé, Arianna Censi, Marco Granelli.

La forza della nostra lista, che una volta completata sarà ovviamente paritaria – afferma la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani – è data dal fatto che è espressione di un mondo plurale. Una diversità che ha trovato unità nell’entusiasmo, nella passione e nella competenza di persone diverse, animate però dallo stesso sentimento: un grande amore per Milano".

Accanto ai nomi di consigliere e consiglieri uscenti, Alice Arienta, Filippo Barberis, Elena Buscemi, Simonetta D’Amico, Diana De Marchi, Roberta Osculati, Bruno Ceccarelli, Alessandro Giungi, Natascia Tosoni, Carmine Pacente, Beatrice Uguccioni, Rosario Pantaleo, Angelica Vasile, Angelo Turco, sono tante le new entries.

I giovanissimi under 30, con un’esperienza nei Municipi come Luca Costamagna, Federico Bottelli e Gaia Romani, ma anche l’attivista per il clima dei Fridays for Future Sarah Brizzolara (25 anni) e Christina Pathiraja Mudalige (23 anni) nata a Milano da madre e padre originari dello Sri Lanka.

Tanti i volti della società civile. Come Sonia Ribera e Enrico Fraschini, rispettivamente dottoressa del Niguarda e tecnico di radiologia al Monzino, che si faranno portavoci, in modo particolare, dei temi della salute. C’è poi chi arriva dal mondo del volontariato e del terzo settore, come Valerio Pedroni e Davide Caocci, dal Sindacato, come Tiziana Scalchi impegnata nelle lotte a difesa dei diritti del lavoro, o chi è espressione dell’imprenditoria come Domingo Borja, originario delle Filippine e in Italia da 36 anni.

In lista anche la prima donna transgender Monica Romano, il responsabile Diritti del PD Milano e attivista per i diritti LGBTQ+ Michele Albiani, l’attrice  Dijana Pavlovic, tra le fondatrici e portavoce di “Kethane – Rom e Sinti per l’Italia”.

Vantano una militanza politica e un impegno istituzionale a diversi livelli, Stefano Bassi, Luigi Costanzo, Federico Ferri, Daniele Nahum, Silvestro Francesco Rivolta, Giuseppina Rosco.

Milano più di primaspiega la segretaria dem Roggiani – è lo slogan che abbiamo scelto per esprimere, in modo semplice e diretto, cosa vogliamo fare in questi cinque anni. Oggi sappiamo che Milano è ferita, come lo sono tante e tanti cittadini. Donne e uomini ai quali noi diciamo che non solo soli, che vogliamo essere al loro fianco e andare avanti per continuare a cambiare Milano. Vogliamo una città policentrica, da vivere a “15 minuti”, dove ogni quartiere sia centrale, perché sia più vicina e capace di rispondere ai bisogni e ai desideri nuovi, ma senza rinunciare alla sua anima di metropoli solidale, aperta, inclusiva e internazionale. Una città che dovrà riprendere a correre, senza mai lasciare indietro chi ha più bisogno di maggiori attenzione e cura, i fragili, chi viene discriminato, le donne e i giovani”.

"Bernardo accusa Sala perchè in affanno e ritardo, a non conoscere i quartieri è lui"

MILANO - "Il candidato della destra, Bernardo, evidentemente in affanno, accusa il sindaco Sala di non conoscere le "periferie". Ci chiediamo, piuttosto, quanto li conosca lui i quartieri della città. Uno che ha iniziato, con grande ritardo, la corsa per Milano e che annuncia - per pura campagna elettorale - di passare la sua estate qui, oltre che per recuperare tempo e lavoro sul suo sfidante. Quanto agli europei di calcio, chissà dove ha visto le altre finali o partite dell'Italia, se in "periferia" o solo quest'anno per una manciata di voti".

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

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